Il ruolo del notaio

Due sono gli elementi essenziali del ruolo del Notaio: il primo è costituito dalla fiducia, che poggia sulla imparzialità (tutte le parti del contratto sono tutelate), su una preparazione giuridico – fiscale di alto livello (a seguito del concorso più severo in assoluto), sulla sua natura di pubblico ufficiale (che lo rende garante della veridicità e della legalità degli atti).
Il secondo consiste nel fatto che il Notaio esercita la sua funzione non da dipendente dello Stato, ma con una organizzazione libero professionale, che consente efficienza ed affidabilità. La rapidità di predisposizione degli atti e delle formalità, il superamento delle difficoltà tecniche in tempi brevi, la trasmissione degli atti per via telematica ai pubblici registri, sono consentite dalla possibilità di investimenti molto costosi in personale e in strumenti informatici e sono garanzia di sicurezza e di efficienza per il cittadino.
I Notai, oltre alle successioni, nelle quali sono forse i maggiori esperti, sono impegnati in due campi fondamentali: quello della circolazione dei beni immobili (case, uffici, terreni, capannoni, beni essenziali per le singole persone e per gli imprenditori) e nei passaggi più rilevanti dell’attività societaria.
In ambedue i casi il ricorso al Notaio è imposto dalla legge per assicurare contratti e verbalizzazioni ineccepibili e per far sì che l’autonomia privata non superi i limiti di legalità fissati dalle norme.

Le scelte del notaio

Il Notaio deve essere scelto dalle parti di comune accordo o, in mancanza di accordo, dalla parte tenuta al pagamento degli oneri e al rimborso delle spese anticipate dal Notaio.
Negli atti notarili in cui partecipino enti pubblici o banche, se il costo dell’atto notarile non è a loro carico, è regola rimettere la scelta del Notaio all’altra parte.
La scelta del Notaio non deve essere imposta da altri professionisti, agenti immobiliari, mediatori ecc.
La scelta del Notaio, non dovrebbe essere determinata esclusivamente dal costo della prestazione notarile, ma dovrebbe essere basata su un rapporto di fiducia. Di regola, si dovrebbe tener conto:
–  del tempo che il Notaio dedica personalmente ai clienti per accertare la loro volontà e lo scopo pratico che intendono raggiungere;
–  della sua capacità di consigliare i clienti e di orientarli in modo che la forma e il contenuto dell’atto notarile siano quelli che meglio realizzino i loro interessi, in vista del risultato pratico da essi voluto;
–  dal modo in cui egli esercita la professione ed osserva le norme di legge e del codice deontologico: ed in particolare, della sua correttezza, diligenza e preparazione professionale, nonchè dell’efficienza dell’organizzazione del suo studio.

Responsabilità del notaio

Il Notaio garantisce che l’atto notarile sia conforme alla volontà delle parti, volontà che ha accertato ed adeguato alle norme imperative di legge.
Egli è infatti responsabile della validità dell’atto da lui stipulato.
Per gli atti immobiliari da lui ricevuti, il Notaio accerta mediante l’esame dei pubblici registri se negli ultimi venti anni risultino a carico degli immobili ipoteche, pignoramenti, sequestri, servitù o altri vincoli che ne limitino la disponibilità o il godimento; egli è responsabile del danno subito dalla parte che li abbia ignorati, fidandosi a buon diritto degli accertamenti svolti.
Per legge il consiglio notarile controlla che il Notaio osservi esattamente i suoi doveri (compreso l’obbligo di risarcire i danni di cui sia responsabile) e interviene, su richiesta, per comporre le controversie tra Notaio e clienti.